I nostri stipendi stanno già cambiando

I nostri stipendi stanno già cambiando

La legge di bilancio per il 2022 ha modificato il Testo Unico delle Imposte sui Redditi – dPR n. 917/1986, che prevede ora le seguenti quattro aliquote e scaglioni per calcolare l’irpef dovuta:

Nuovi scaglioni Aliquota % Precedente
Fino a euro 15.000,00 23,00 23% 
Da euro 15.000,00 a 28.000,00 25,00 27% 
Da 28.000,00 a 50.000,00 35,00 38% fino a 55.000 euro
Oltre euro 50.000,00 43,00 41% da 55.000 a 75.000 euro
43% oltre i 75.000 euro

Sull’imposta lorda così calcolata è determinata l’imposta netta, operando le detrazioni previste dal TUIR. 

La legge di bilancio ha condotto alla  modifica di tutti i principali parametri dell’imposta, non solo delle aliquote e scaglioni, ma anche di alcune detrazioni, suddivise per tipologia di reddito.

Prendiamo, pertanto, in considerazione quelle collegate ai redditi per lavoro dipendente. È previsto un sistema di detrazioni decrescenti al crescere del reddito complessivo del dipendente, con un meccanismo ibrido. Da un lato sono previste le detrazioni di imposta, mentre dall’altro il loro riconoscimento passa attraverso l’applicazione del rapporto matematico (art. 12 TUIR).

Le detrazioni ordinarie per carichi di famiglia ora sono: 

  1. detrazioni per coniuge a carico, che non differiscono da quelle sino ad ora stabilite né per diritto né per modalità di conteggio o erogazione;
  2. detrazioni per altri familiari a carico: è previsto un importo di euro 750, a scalare fino a 80.000 di reddito annuo, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione (art. 433 codice civile), che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
  3. detrazioni per figli a carico di età pari o superiore a 21 anni. 

A differenza del passato le detrazioni ora sono per i figli a carico di età pari o superiore a 21 anni.  A  decorrere  dal  1° marzo 2022 sono, pertanto, applicabili queste nuove detrazioni per figli a carico, dovuto al fatto che da quella data entra in vigore l’Assegno Unico Universale per i Figli a carico sino ai 21 anni. È chiaro, pertanto, che l’assegno unico universale sostituisce ed elimina le detrazioni che sino a febbraio 2022 si percepiscono per i figli fino ai 21 anni.

La formula base per le nuove detrazioni è la seguente: 950 euro *(95.000 – reddito complessivo)/95.000. La detrazione è aumentata a  1.220  euro  per ciascun figlio di età inferiore a tre anni. La   detrazione base è aumentata di  400  euro  per  ogni  figlio portatore di handicap (legge n. 104/1992). Per i dipendenti con più di tre figli  a  carico  la detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire  dal primo. 

In presenza di  più  figli  che  danno  diritto  alla detrazione, l’importo base di 95.000 euro  è  aumentato  per  tutti  di 15.000 euro per ogni figlio successivo al  primo. 

Con le modificazioni apportate dalla legge di bilancio permangono le detrazioni concesse in funzione della tipologia di reddito percepito, quali le detrazioni da lavoro dipendente, (pensione, lavoro autonomo, reddito d’impresa); ogni tipologia reddituale ha però una detrazione diversa dall’altra, decrescente al crescere del reddito complessivo del contribuente.