Respinto il ricorso di un medico che rifiuta di vaccinarsi

Respinto il ricorso di un medico che rifiuta di vaccinarsi

Una importante affermazione visto il momento! 

Per valutare il bilanciamento tra la pretesa del personale sanitario a non vaccinarsi – malgrado l’imponente quantità di studi scientifici che indicano la netta prevalenza del beneficio vaccinale anti Covid 19 per il singolo e per la riduzione progressiva della pandemia ancora gravemente in atto – e la esigenza essenziale di protezione della salute collettiva, occorre dare prevalenza a quest’ultima. 

Con riferimento al rifiuto di vaccinazione il Consiglio di Stato, Sez. III, con il decreto 2 dicembre 2021, n. 6401 ha stabilito la prevalenza del diritto fondamentale alla salute della collettività rispetto a dubbi individuali o di gruppi di cittadini sulla base di ragioni mai scientificamente provate. 

Il rifiuto a vaccinarsi assume una connotazione ancor più peculiare e dirimente allorché il rifiuto di vaccinazione sia opposto da chi, come il personale sanitario, sia  tenuto in ogni modo ad adoperarsi per curare i malati (per legge e ancor prima per il c.d. giuramento di Ippocrate), e giammai per creare o aggravare il pericolo di contagio del paziente con cui nell’esercizio dell’attività professionale entri in diretto contatto. 

Ecco il testo del decreto: Decreto Consiglio di Stato